lunedì 12 aprile 2010

La ricetta del rinnovamento secondo i Giovani Democratici del Piemonte

Pubblico con piacere questo documento dei Giovani Democratici del Piemonte, che ho immediatamente sottoscritto.
E' a mio parere un buon incipit per questo "rinnovamento" che è oramai vitale per il Partito Democratico.
Questo con la speranza che la dirigenza del partito colga questi spunti e li sappia applicare, ne va del futuro di tutti noi.


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REAGIRE SIGNIFICA CAMBIARE: LA RICETTA DEL RINNOVAMENTO

La sconfitta che ha subito la coalizione che sosteneva Bresso e il deludente risultato del nostro Partito come “socio di maggioranza” ci pongono di fronte ad alcune questioni che siamo chiamati ad affrontare presto e con coraggio.
Riteniamo che l'unico modo per reagire ad un tale esito elettorale sia innanzitutto guardare in faccia la realtà e riconoscere i propri errori e limiti. E' indispensabile restare uniti nel correggere ciò che, con evidenza, non ha funzionato – mettendo al bando le speculazioni personali e con una buona dose di coraggio – perché, quando si perde, la reazione non può prescindere dal cambiamento.
I Giovani Democratici non intendono sottrarsi alla responsabilità di un tale processo e vogliono offrire il loro contributo di analisi e proposta attraverso tre “parole chiave”, non così nuove nella teoria, anche se mai realmente praticate nella sostanza. L’approccio che riteniamo innovativo sta nel considerarle strettamente correlate, in una sorta di equazione:

RINNOVAMENTO = CREDIBILITA' = RADICAMENTO

Solo in un Partito radicato, infatti, è possibile concedersi un rinnovamento basato sul merito – non solo sterilmente anagrafico, ma soprattutto nel metodo e nelle idee – che sfugga alle logiche della cooptazione e del piccolo interesse di gruppi o di singoli.
Solo un Partito che si preoccupi dell'intero territorio che intende rappresentare, un partito che conti in quanto tale – e non solo in quanto somma di uomini delle istituzioni – è in grado di crescere senza umiliare le proprie potenzialità.
Un Partito che ha il coraggio di avere fantasia e di rischiare, costruendo un proprio immaginario, riesce ad essere autonomamente contemporaneo e credibile, smettendo di inseguire la presunta modernità dei suoi avversari.
Per questo i Giovani Democratici del Piemonte propongono al Partito Democratico l’adozione di una serie di priorità che puntino alla pratica del radicamento, alla costruzione della credibilità e alla conseguente realizzazione del rinnovamento dei propri strumenti di azione politica.

1 – SE VOGLIAMO AIUTARE IL PD, TAGLIAMOCI GLI STIPENDI!

Considerate le condizioni di enorme difficoltà in cui si trova il PD in territori molto importanti della nostra regione;

Considerato che la presenza politica richiede anche risorse adeguate per essere organizzata;

Non tollerando che l’attività politica dei territori sia subordinata alla risoluzione di problematiche eminentemente contabili;

In un’ottica di solidarietà ed emergenza verso la capacità del nostro Partito d’essere presente e riconoscibile sui territori,proponiamo che:

si crei un Fondo Regionale da utilizzare per intervenire strutturalmente in quei territori in cui la rilevanza del PD è ormai un fatto drammaticamente marginale.

che alla costituzione del Fondo, per almeno un anno, si dichiarino disponibili a partecipare i neo eletti consiglieri regionali, versando al Partito il 30% della loro indennità complessiva e non solo il 10% previsto dagli Statuti, e che altrettanta disponibilità dimostrino anche i Parlamentari eletti in Piemonte (versando il restante 20 % della loro quota all’Unione Regionale).

2 - VOGLIAMO UN SEGRETARIO FULL TIME!

Ammettendo come impossibile che una significativa affermazione del PD sui territori possa essere perseguita attraverso la sola attività dei suoi eletti;

Considerata fondamentale la riconoscibilità dei ruoli di indirizzo politico del PD a tutti i livelli e l’impossibilità di sovrapporre la responsabilità di leadership ad incarichi rilevanti nelle Istituzioni, pena la perdita di credibilità e autorevolezza anche agli occhi dei nostri stessi militanti;

proponiamo che il Partito individui come prioritario che:

i Segretari del PD a tutti i livelli, a partire dai comune sopra ai 10.000 abitanti, – iniziando da quelli che eleggeremo tra pochi mesi – non ricoprano incarichi istituzionali (elettivi e di nomina) e si impegnino durante il loro mandato a non candidarsi a ricoprirne, prevedendo di conseguenza un'adeguata retribuzione per chi ricopre cariche monocratiche.

l’Unione Regionale garantisca che in tutti i territori i Segretari e i relativi organi esecutivi siano messi nelle condizioni di ottemperare alle loro responsabilità, sia dal punto di vista politico che da quello economico e organizzativo. In particolare siano sempre garantite l’autonomia politica dei dirigenti, il dialogo e il confronto con le Istituzioni e con i livelli superiori
del Partito, adeguate risorse, presenza e disponibilità delle sedi, un’efficace azione comunicativa tra il Partito e l'elettorato.

3 - PRIMARIE DELLE IDEE PRIMA CHE DELLE FACCE!


Considerati gli scarsi risultati prodotti dal meccanismo delle primarie – così come finora praticate – come strumento di rinnovamento;

Constatata la deleteria trasformazione dei cosiddetti “confronti di idee” – congressuali e non – in laceranti conflitti personali o di gruppi rivolti solo a dinamiche interne;

Riconosciuta l'esigenza primaria di aprire realmente il PD alla società e di dimostrare maggiore interesse verso le esigenze ed i problemi delle persone, rispetto alla mera raccolta di voti;

Ritenuto indispensabile che il PD esprima nelle Istituzioni persone in grado di vivere per esperienza diretta le conseguenze delle
politiche che in quelle sedi sono chiamate a sostenere.

Considerato l’indubbio e sostanziale apporto che le giovani competenze sono in grado di offrire in termini di innovazione delle modalità di confronto verso i cittadini elettori;

avanziamo, come prima proposta di rinnovamento, il ribaltamento delle prospettive di partecipazione dei cittadini alla selezione dei rappresentanti del Partito nelle Istituzioni, mettendo al centro la condivisione delle idee e favorendo contemporaneamente l’ingresso di nuova linfa negli spazi di rappresentanza.


Proponendo che:

- in occasione delle prossime elezioni, alle consultazioni primarie di coalizione, il confronto si svolga sulla base di una proposta politica, e non solo tra singoli leader di Partito in modo tale da consentire a tutte le idee di concorrere e alle
migliori di vincere;

- i candidati si presentino ai cittadini con un numero stabilito di proposte programmatiche; i cittadini, attraverso la scelta di queste proposte, scrivano così il programma della coalizione e di conseguenza ne decidano il candidato.

- sia pertanto possibile che il programma venga composto dalle proposte - anche di diversi candidati - maggiormente votate dai cittadini, sperimentando così la costruzione delle priorità di governo in maniera partecipata;

- si istituisca una Commissione Regionale in grado di garantire uno specifico regolamento per le elezioni primarie che tenga conto dei precedenti assunti;

- a partire dalle prossime elezioni il Partito manifesti nei fatti l'intenzione di rinnovare la propria classe dirigente, investendo sulla presenza di almeno un o una giovane al di sotto dei 30 anni tra gli eletti delle liste del PD;

Il cambiamento funziona se si consolida attraverso percorsi democratici dal basso, pertanto riteniamo opportuno che il PD si impegni a far sì che queste proposte vengano presentate e discusse nelle prossime riunioni provinciali e di Circolo.


Luca Bosonetto – Segretario Regionale Giovani Democratici
Alessandro Torlasco – Segretario Provinciale GD Alessandria
Claudio Ferrentino – Resp. Radicamento GD Provincia di Torino
Daniele Valle – Segretario Provinciale GD Torino
Matteo Franceschini Beghini – Segreteria Regionale GD - (Torino)
Paolo Furia – Segreteria Regionale GD – (Biella)
Marta Bruschi - Segretario Provinciale GD Biella
Alessandra Gebbia – Segreteria Regionale GD – (VCO)
Federico Cavallo – Segretario Provinciale GD Cuneo
Michele Miravalle – Segreteria Regionale GD – (Asti)
Riccardo Ferrigato - Segretario Provinciale GD Novara
Fabio Rizzi – Segreteria Regionale GD – (Cuneo)
Enrico Mattiuzzo – Segretario Provinciale GD Asti
Marco Quattrocchi – Segretario Provinciale GD Vercelli
Mara Milanesio – Presidente Direzione Regionale GD Piemonte
Roberto Brivitello – Presidente Assemblea Regionale GD Piemonte


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Il Coordinatore del Circolo del PD di La Cassa

Fabio Lamon

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