martedì 18 maggio 2010

Sagge Parole

Vi riporto le parole del blogger Marco Bracconi; a mio parere senza tanti fronzoli e salamelecchi questo blogger ha evidenziato il nocciolo del problema del PD.

"Fiducia al minimo storico, dice il sondaggio di Ipr Marketing per Repubblica.it. Una rilevazione che conferma quanto si sente dire nei corridoi del palazzo: Berlusconi è agitato, e fiuta una opinione pubblica assai perplessa tra scandali e vago immobilismo.

Malgrado ciò, dicono gli stessi numeri, è probabile che se si andasse a votare il presidente del Consiglio rivincerebbe le elezioni. Perché i sondaggi raccolgono anche l’opinione di chi a votare non ci va più, perché la legge elettorale è quella che è, perché il blocco compatto con Bossi al Nord…

Ma non solo.

Perché quei numeri dicono anche che nella testa di alcuni italiani, alla fine, Berlusconi viene percepito come l’unica scelta possibile. Magari non la migliore, ma la sola possibile.

E’ straniante, e per certi versi spaventoso, che il Cavaliere finisca per essere considerato da alcuni il “meno peggio”. Altrettanto triste sapere che, numeri e astensionisti alla mano, se ci fosse un’altra offerta politica vera, solo un minimo credibile, la stagione berlusconiana finirebbe in un batter d’occhio.

Ma la cosa più difficile da accettare è che la seconda Repubblica stia riproducendo ”dal basso” la conventio ad excludendum della prima. Una volta non li si poteva votare perché erano comunisti. Oggi, che comunisti non sono più, non li si vota perché non sono credibili.

Oggi, come ieri, turandosi il naso.
"

Ascoltiamolo e attiviamoci, ne va del futuro del PD e della sinistra italiana


Il Coordinatore del Circolo del PD di La Cassa

Fabio Lamon

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