APPELLO
AL VOTO
Cari Concittadini,
il 24 e 25 Febbraio
saremo chiamati a scegliere non solo chi governerà il Paese nei
prossimi 5 anni, ma anche per decidere se l'Italia è pronta per
uscire per sempre da un ventennio nel quale, salvo qualche
brevissima parentesi, hanno governato i furbi, gli approfittatori,
gli evasori, i malversatori, i disonesti e i bugiardi.
Ebbene, questi signori
che per quasi vent'anni hanno devastato politicamente, socialmente e
culturalmente l'Italia, hanno reso lecito l'illecito, stupido
l'onesto e furbo il delinquente, vogliono tornare ancora una
volta al potere per darci il colpo di grazia.
Sono disposti a tutto pur di ottenere ciò che vogliono: comprare il nostro voto con la restituzione dell'IMU (ossia comprarci con i nostri stessi soldi!), strizzare l'occhio agli evasori fiscali e a coloro che hanno compiuto abusi edilizi; il messaggio che vogliono far passare è che tutto si compra e chiunque può fare ciò che vuole, basta solo mettere una croce sul simbolo giusto.
Sono disposti a tutto pur di ottenere ciò che vogliono: comprare il nostro voto con la restituzione dell'IMU (ossia comprarci con i nostri stessi soldi!), strizzare l'occhio agli evasori fiscali e a coloro che hanno compiuto abusi edilizi; il messaggio che vogliono far passare è che tutto si compra e chiunque può fare ciò che vuole, basta solo mettere una croce sul simbolo giusto.
Dall'altra parte
abbiamo il populismo urlato e rabbioso, che distrugge e non
propone nulla: un vecchio comico che fa le regole per gli altri
ma non per se stesso, che si è autonominato capo indiscusso di un
movimento che, parole sue, “si troverebbe in difficoltà nel caso
vincesse le elezioni” perchè non ha un candidato premier, non
ha la più vaga idea di chi scegliere come ministri, non ha un
programma coerente e, soprattutto, non ha la minima idea di come si
amministra il Paese (e Parma ne è esempio lampante, con
l'inceneritore che non è stato fermato, con l'aliquota IMU più alta
d'Italia e con il Sindaco che candidamente afferma di aver inserito
nel programma cose che non sapeva neanche cosa fossero, come il
“quoziente Parma”).
E poi c'è il Partito
Democratico, il quale ha una garanzia che nessun altro può dare:
più di 3 milioni di persone che hanno scelto il candidato premier
con le Primarie e quasi 1 milione e mezzo di persone che hanno scelto
i candidati al Parlamento (eliminando di fatto il problema delle
liste bloccate dell'odiato Porcellum) con le Primarie per i
Parlamentari.
Un partito che porterà
in Parlamento un numero di donne pari al 40% dei suoi eletti.
Un partito che dice
la verità e che non fa promesse irrealizzabili solo per comprare
qualche voto.
Il PD non è di certo
perfetto, ha i suoi difetti, ma dire che è uguale a tutti gli
altri partiti è dire una bugia, parlare in mala fede.
Se il Partito
Democratico non avrà un'ampia maggioranza autosufficiente, non ci
sarà modo di fare quelle riforme necessarie per far risalire la
china al Paese, per eliminare quelle diseguaglianze e ingiustizie
che tarpano le ali ai giovani, ai lavoratori, ai pensionati e alle
persone oneste: per questo noi sottoscritti facciamo appello a
tutti voi (comunque la
pensiate, qualunque sia il vostro trascorso politico, qualunque sia
il vostro giudizio sulla politica, qualunque siano i vostri ideali) e
non vi chiediamo un “voto utile” per il Partito Democratico, ma
un voto “libero” al Partito Democratico per la stabilità del
Paese, un voto che possa mantenere viva la fiammella della speranza
in un'Italia giusta e migliore, che possa uscire finalmente dal
baratro in cui è stata cacciata da una politica scellerata e
incapace.
Il 24 e 25 Febbraio
votate il Partito Democratico.
Antonio Albanese
Angelo Cigna
Giuseppe Giordanino
Lorenzo Bonino
Fabio Lamon
Virgilio Pagliai
Pietro Miola
Laura Schiavo
Tuberga Biagio
Fabio
Bonaudo
Antonella Pascai
Filomena Guadagno
Maggiorino Pasquali
Nadia
De Maestri
Alberto Casale
Antonio Fabris
Luigi Giordano
Onofria Setticasi
Pietro Fissore
Giuseppe
Conte
Pietro Cutuli
Giorgio Gino
Alfonso Izzo
Carla Morello
Sara De Venere
Gualtiero Lamon
Sara De Venere
Gualtiero Lamon
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