Opposizione interna per assenza di opposizione esterna

Un articolo di Repubblica.it oggi mi ha fatto riflettere

[...]Mentre alla Camera si discute dell'articolo che consente di prolungare la stagione venatoria, trenta deputati hanno firmato una lettera indirizzata a Silvio Berlusconi in cui si annuncia il dissenso precisando: "Non intendiamo legittimare con il nostro voto il cedimento politico di alcuni a una piccola lobby di settore e di 750 mila cacciatori. Né, tanto meno, alla loro volontà di sparare indiscriminatamente tutto l'anno e contro qualsiasi specie animale". Tra i firmatari: Fiorella Ceccacci Rubino, Margherita Boniver, Flavia Perina, Fiamma Nirenstein e Pietro Lunardi.[...]

L'ambiente e la protezione degli animali sono anche valori condivisi all'interno del PD, sono indicati tra i valori del suo Statuto; perchè non ho letto nulla al riguardo: fosse una comunicazione, un articolo sul sito ufficiale?

Riflettiamo sul fatto che il PDL per avere opposizione deve farsela al suo interno?

Riflettiamo sul fatto che stiamo facendo il tifo per Fini, dato che noi non siamo capaci di mettere in crisi Berlusconi?

E' più che mai necessario un cambio di rotta, un azzeramento e un ricambio di tutta la dirigenza di questo Partito, con volti nuovi collegati necessariamente a programmi nuovi e con ideali condivisi e chiari.

Per esemplificare cosa intendo per ideali condivisi e chiari utilizzo due domande:

Il PD è laico o non lo è?
Il PD come intende combattere la crisi?

Due domande che a parte qualche slogan elettorale non hanno avuto risposta, perchè la risposta non la possono dare i dirigenti di Roma, ma non la potrebbero dare nemmeno tutti gli alti dirigenti del Partito.
Per dare queste risposte servirebbe innanzi tutto ascoltare i propri iscritti e i propri elettori, sintetizzarne le opinioni e proporle ad una assemblea seria e rappresentativa con una proposta chiara e precisa, da mettere al voto: proposta che se approvata diventi "legge" nel Partito, non una blanda e futile dichiarazione di intenti!

Per quanto riguarda le facce nuove legate a programmi nuovi penso non ci sia bisogno di spiegazione, ma la faccio comunque: non basta un ventenne messo in una qualche lista bloccata per far vedere quanto siamo aperti ai giovani, perchè se quel ventenne è un perfetto incapace avremmo solo compiuto una mossa propagandistica dannosa.
E' necessario premiare il merito, l'innovazione e le capacità, anche di chi è già vicino ai 3/4 di secolo (questa idiozia che solo i giovani sappiano "innovare" deve essere smentita con forza).
Questo è rinnovamento: saper proporre candidati e programmi che sanno dare risposte ai problemi, che siano rispettivamente "nuovi e meritevoli", senza stupidi limiti di età o propagandistiche quote rosa o azzurre, e "originali, esaustivi e condivisibili", senza rincorrere i programmi altrui e senza farseli dettare dal potentato di turno.


Il Coordinatore del Circolo del PD di La Cassa

Fabio Lamon